Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

mercoledì 9 maggio 2018

L'Accordo Marvel Studios/Sony spiegato a mia Nonna

Ormai, l'Uomo Ragno è ufficialmente entrato nel Marvel Cinematic Universe e ci rimarrà finché la Marvel non vorrà rimpiazzarlo col personaggio del cazzo che è Miles Morales a Tom Holland continueranno a piacere i soldi. In tutto ciò, immagino che chiunque non sia un lettore accanito di fumetti e non si intenda di tutte le faccende burocratiche del cinema sia un po' confuso. Com'è che siamo passati da Tobey Maguire, a Andrew Garflied, a Tom Holland? Tranquilli, oh voi esseri confusi! Oggi ve lo spieghiamolo


Facciamo svariati passi indietro (vi prego, non chiedetemi di contare). Siamo nei terrificanti anni '90, decade che piace solo a DJ Martix e gli altri due falliti con cui "canta", decade dove ogni arte mediatica ha dato il peggio di sé: i fumetti, poi, non ne parliamo. Proprio in quel periodo la Marvel Comics stava affrontando una brutta crisi finanziaria da cui si salverà per il rotto della cuffia. Per rientrare con un po' di soldi, la Casa Delle Idee vendette i diritti cinematografici di alcuni dei suoi personaggi al miglior offerente. I cinecomics usciti nei primi anni 2000 rivelano chi aveva accettato l'accordo, ma molti di loro furono abbastanza dimenticabili - soprattutto l'Hulk di Ang Lee - e quelli degni di nota furono indubbiamente quelli sugli X-Men e l'Uomo Ragno. 

Purtroppo Marvel fece male i suoi calcoli e vide che il guadagno che ricavava dai diritti cinematografici non era 'sta gran cosa. Così, nel 2005, decise di fondare i propri studi cinematografici, in modo da farsi da sola i propri film e tenersi tutti i soldi. Contemporaneamente, ebbe l'intuizione di costruire un universo narrativo condiviso anche al cinema, cosa che già aveva fatto con discreto successo anche con le serie animata degli anni '90 (forse una delle poche cose buone di quel tempo). 


Nel 2008 arriva il primo Iron Man ed è un successo di pubblico e di critica, cosa che spinge la Marvel a dare vita al suo Marvel Cinematic Universe. Ovviamente, non può esserci un universo Marvel senza l'Uomo Ragno, così la casa editrice parla con la casa cinematografica Sony, che aveva comprato i diritti nel 2001 per fare poi la trilogia di Sam Raimi. Ovviamente non ci sta perché, ok che Spider-Man 3 è uno di quei mali che deve essere epurato dal mondo come la peste, però coi primi due c'aveva fatto bei soldoni e siccome verdoni in più non fanno mai schifo, la Sony ci pensa e dice: "Perché mai dovrei rinunciare a una delle mie maggiori fonti di guadagno, ciò uno dei tre supereroi al mondo più acquistati di sempre, per favorire la coerenza narrativa di coloro che sono appena diventati la concorrenza?".

Nella giusta logica della Sony è un po' come se i Marvel Studios avessero capito male quella famosa frase di Clint Eastwood ne Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo, quella su chi ha le pistole e chi scava. La Sony fa giustamente capire che tu, Marvel Studios, se hai la pala non puoi chiedere a quello con la pistola (la Sony) di scavare, perché non solo la pistola sarà comunque più veloce e letale, ma chi spara è pur sempre Clint Eastwood. C'è però un problema. 

Anche se nel 2008 è uscito solo Iron Man, il primo dei finora diciannove film rilasciati, i Marvel Studios dimostrano di saper fare un cinecomics meglio degli altri: soprattutto si presenta meglio di Spider-Man 3 uscito l'anno prima; non che ci volesse chissà quale genio, pure mia nipote ad una recita è stata in grado di fare uno Spider-Man 3 migliore di quello originale, avendo pure l'attenuante che la recita era quella di Heidi e che non ho una nipote. Sfanculata la trilogia e tutto il cast, la Sony si trova in un bell'inghippo, visto che le case cinematografiche perdono i diritti di utilizzo di una proprietà artistica che non è la loro e che hanno su licenza per conto terzi dopo cinque (o sette, non ricordo bene) anni che non mettono in cantiere un film. Quindi, vai di reboot. 


La saga di Spidey riparte da zero con nuovi attori e con Marc Webb alla regia, cercando di differenziarsi dalla Triologia Raimi tentando un approccio più umano e meno supereroistico, cercando scopiazzare sia l'MCU che la FOX, che nel frattempo hanno fatto un universo cinematografico tutta a tema X-Men. La Sony vuole anche un lei un universo così, però a tema Ragnesco. Purtroppo i due The Amazing Spider-Man vengono accolti con discreta freddezza e questo crea una inaspettata e cocente battuta d'arresto ai suoi progetti. Pensata a posteriori va bene così, visto che i piani della Sony comprendevano un film sui Sinistri Sei sulla falsa riga della Suicide Squad (mioddio...) e un film solista su Zia May (mioddio!). 

Così la Sony capisce quel vecchio detto che le diceva la Mamma, dove la potenza è nulla se non la si sa controllare. Pur avendo uno dei tre supereroi più venduti di sempre non è detto che ti frutterà milioni solo perché è l'Uomo Ragno, bisogna pure saper piazzarlo. Così, cornuta e mazziata, la Sony striscia dai Marvel Studios tipo figliol prodigo. Loro la fanno sedere al tavolo delle trattative, non prima di averle ricordato una cosa:


"Clint Eastwood siamo noi, ora".


Concluso questo riassunto cialtrone di come siamo arrivati a queste trattative, che accordo hanno raggiunto le due case cinematografiche? Praticamente: 

  • La Sony da in "comodato d'uso" l'Uomo Ragno. I diritti cinematografici appartengono comunque alla Sony, però la casa ha dato il permesso ai Marvel Studios di utilizzarlo nei suoi film. Si, insomma, un po' come una macchina in leasing: non è tua, però la tratti come se fosse tua e ne rispondi di tutto. 
  • L'Uomo Ragno verrà reboottato e interpretato da un nuovo attore per discostarsi dalle precedenti incarnazioni e non confondere i fan, perché già 'sta situa dei diritti è confusionaria di suo, figuriamoci se poi complichiamo le cose. 
  • Dovrò essere introdotto come comprimario in un film, che poi è stato Captain America: Civil War.
  • Il personaggio potrà comparire sia in film solitari e in una saga propria - sempre all'interno del MCU - ma anche in film corali o di altri personaggi in qualità di co-protagonista o apparizione speciale. 

E cosa ci guadagna la Sony in tutto ciò? Ogni incasso di ogni film solitario di Spidey va a lei. Quindi, esempio, da Spider-Man: Homecoming i Marvel Studios non hanno visto un centesimo di quanto raccattato al box-office. Tuttavia, la Sony si prenderà solo i proventi che arrivano dalla vendita al cinema: tutto il resto, va ai Marvel Studios. E qui sembra che gli Studios abbiamo di nuovo fatto la cazzata, ma in realtà - se ci pensate bene - hanno si rinunciato a prendersi soldi dagli incassi, però si accaparrano ogni singolo centesimo dalle vendite "satellite": quindi giocattoli, memorabilia, videogiochi, vestiti, gadget, DVD ecc. Pensate che, nel 2014, solo (e ripeto, solo) i giocattoli dell'Uomo Ragno hanno registrato un fatturato di 1.300.000.000 $ sul suolo Americano. Pensate al resto del mondo. In più, i Marvel Studios si prendono una discreta percentuale per ogni film in cui Spidey fa apparizioni in altri film come Avengers: Infinity War

Per bilanciare l'accordo, Sony non potrà fare film sull'Uomo Ragno, però potrà fare film solisti su altri personaggi legati al ragnateluto alter-ego di Peter Parker, come appunto Venom (in arrivo il 5 Ottobre 2018) e il tanto vociferano film su Silver Sable e la Gatta Nera. Però, visto che Spidey ora "è dei Marvel Studios", non potrà comparire come co-protagonista o apparizione speciale nei film interamente prodotti dalla Sony: che saranno comunque parte del Marvel Cinematic Universe, ma verranno ignorati dal resti dei film come Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D. e le serie tv Netflix. 



E questo è quanto. Cosa ne pensate di questo accordo? Pensate che sia una cagata pazzesca degna d una crocifissione in sala mensa, oppure vi sembra qualcosa di sensato? Fatecelo sapercelo nei commenti!

- Symo

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...