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lunedì 3 luglio 2017

Star-Lord & Kitty Pryde (la recensione)

Come detto qui, diamo il via ad una nuova Rassegna Stampa che ci terrà compagnia per un bel pò! Dopo aver affrontato le produzioni cinematografiche di franchise come Lupin IIII Cinque Samurai e I Cavalieri dello Zodiaco, spostiamoci un pò sui fumetti: in particolare, su Secret Wars 2015. Da oggi in poi, ogni settimana, tratteremo di un volume/storia legata al crossover e ne faremo la recensione, fino a recensire tutti i volumi di cui è composta la saga. Questa volta si continua con STAR-LORD & KITTY PRYDE.


Dati Generali:
Testi: Sam Humphries
Disegni: Alti Firmansyah
Anno di Pubblicazione: 2015
Etichetta: Marvel Comics
Volume Contenente: Star-Lord & Kitty Pryde (Vol. 1) #1-#3
Prezzo: 3,30 € (cad.)

Trama:
Star-Lord è riuscito a sopravvivere alla distruzione del Multiverso Marvel. Ora, circondato da versioni di persone che conosceva, si guadagna da vivere come cantante di una band rockabilly che si esibisce nella Quiet Room. Un giorno, vede entrare nel locale Kitty Pryde, membro degli X-Men e sua attuale fidanzata. Il suo cuore e amore si riaccendono per la felicità... ma c'è solo un problema: non è la Kitty Pryde che conosce, ma quella decisa e aggressiva delle Ere Di Apocalisse.

Il mio Parere:
Sarò onesto: vedendo un po' le premesse e il concept della serie, pensavo fosse una cazzatona teen-drama tipo Glee o peggio (si, esiste qualcosa peggio di Glee). A fine lettura ho avuto bene o male la stessa idea, ovvero che la miniserie non fosse comunque niente di eccezionale, un prodotto indirizzato alla ragazzina. Però va anche detto che Star-Lord & Kitty Pryde ha dei numeri davvero simpatici.


Sam Humphries scrive una semplice commedia tra il romantico e il demenziale forte, seguendo gli stilemi narrativi con cui si scrive una storia di questo genere al giorno d'oggi, aggiungendoci come elemento in più (quello che da "pepe in più" alla narrazione) una coppia di protagonisti con la caratterizzazione opposta, in modo da creare una relazione accattivante ed interessante per la loro disomogeneità. Humphries, infatti, gioca tantissimo su questa caratterizzazione alla strana coppia dove "lui ama lei, ma lei non lo caga", sfruttando però la componente multiversale e mettendo la Kitty Pryde cazzuta delle Ere Di Apocalisse contrapposta al Peter Quill piascione dell'Universo 616. Per tanto, la trama in sé appare molto semplice e, a volte, anche fin troppo banale e prevedibile. Però i siparietti di Peter e Kitty sono molto carini e divertenti e, nonostante la banale banalità della narrazione, rendono la miniserie un tantino più interessante per l'amabile scambio di battute e il tentativo di Star-Lord di riconquistare la X-Woman (anche se, ovviamente, non quella del suo universo). Carina anche la presenza di Gambit - o meglio, una versione di Gambit - come villain.


Il problema vero della mini, però, sono i disegni. A tratti sono carini per il loro dinamismo ed estrema espressività, ma quasi subito nella tavola dopo, presentano uno stile decisamente amatoriale che manco la fanzine più pezzente della storia.

Conclusione:
Star-Lord & Kitty Pryde è una storiella divertente, ma non troppo eccezionale, da leggere semplicemente per staccare il cervello e riposare la mente. Qualche battuta carina, ma non aspettatevi chissà che.

- Symo

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