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lunedì 31 luglio 2017

Mrs. Deadpool E Gli Howling Commandos (la recensione)

Come detto qui, diamo il via ad una nuova Rassegna Stampa che ci terrà compagnia per un bel pò! Dopo aver affrontato le produzioni cinematografiche di franchise come Lupin IIII Cinque Samurai e I Cavalieri dello Zodiaco, spostiamoci un pò sui fumetti: in particolare, su Secret Wars 2015. Da oggi in poi, ogni settimana, tratteremo di un volume/storia legata al crossover e ne faremo la recensione, fino a recensire tutti i volumi di cui è composta la saga. Questa volta si continua con MRS. DEADPOOL E GLI HOWLING COMMANDOS.


Dati Generali:
Testi: Gerry Duggan
Disegni: Salvador Espin
Anno di Pubblicazione: 2015
Etichetta: Marvel Comics
Volume Contenente: Mrs. Deadpool And The Howling Commandos (Vol. 1) #1-#4
Prezzo: 2,90 €

Trama:
Prima di Battleworld, Lady Shiklah era la Regina di Monster Metropolis e moglie di Deadpool. Ma Battleworld è un mondo infame e capriccioso e qui, su questo nuovo mondo creato dal Dottor Destino, le cose sono molto diverse e Shiklah è ora sposata con Dracula. Il regime del Signore dei Vampiri è duro e ingiusto e le cose devono cambiare. Insieme ad una task-force specializzata, composta da Il Licantropo, Frankenstein, l'Uomo Cosa, la Mummia, l'Uomo Invisibile e Marcus Il Centauro Con Il Simbionte, si imbarca in una missione per rovesciare la reggenza del marito. Chissà cosa pensa Deadpool di tutto questo...

Il mio Parere:
Gerry Duggan sta diventando velocemente uno scrittore che si sta facendo il nome di talentuosa promessa della scrittura. E, attenzione alle mie parole: non semplicemente della scrittura fumettistica, ma della scrittura in generale, poiché l'abilità che ha mostrato nello scrivere è simbolo di una bravura verso l'arte dello scrivere in generale. Purtroppo però, per quanto uno possa essere bravo, ci sono certe premesse legate a certe trame dove non si può matematicamente tirare fuori qualcosa di eclatante. Mrs. Deadpool E Gli Howling Commandos è un chiaro esempio di questo pensiero.


Purtroppo, il peggior difetto della serie è anche quello che sarebbe il suo miglior pregio, ovvero: mettere da parte Deadpool e dare più spazio ai suoi comprimari. Non che odi Deadpool, anzi, personalmente adoro il personaggio e le sue storie, però apprezzo tanto l'idea di nascondere dietro la lavagna il protagonista della serie e creare qualche storia con protagonista uno o più dei suoi comprimari; a livello di scrittura, considero importante sviluppare tutte le potenzialità dei personaggi che gravitano attorno al protagonista, così da avere un roster di characters sempre florido e accattivante. Tuttavia, Deadpool è uno di quei personaggi che monopolizza la scena - tipo Nathan Young di Misfits - e permette l'esistenza di comprimari dalla caratterizzazione a "doppio taglio". I comprimari che potrebbero effettivamente sviluppare le loro enormi potenzialità, non crescono come dovrebbero, perché oscurati dall'alter-ego di Wade Wilson; contemporaneamente, i comprimari che non hanno nulla da dire, risultano interessanti perché contrapposti alla caratterizzazione di Wade Wilson, e quindi risultano funzionali alla storia. Se togli Deadpool, però, tutto l'equilibrio di questo delicato ecosistema collassa su sé stesso, dove ci si trova in una narrazione con un personaggio in crescita circondato però da caratterizzazioni noiose e ridondanti.

E' quello che succede nei quattro numeri di Mrs. Deadpool And The Howling Commandos, dove un personaggio in via di sviluppo come Shiklah muove i suoi timidi passi da protagonista affiancata dagli Howling Commandos, personaggi principalmente cazzoni e tutti fatti per risultare piacevoli se contrapposti ad un personaggio come Deadpool, per l'appunto. Shiklah si presta bene come personaggio femminile forte, deciso e determinato a rovesciare il regime di Dracula - che qui, quest'ultimo, si atteggia un po' troppo al classico villanzone da fumetto spazzatura tutto risate e piani malvagi intricati, ma va bene così. Però i comprimari sono veramente un buco nell'acqua e, complice una storia che alla fine è solo un What If...? delle storie di Deadpool dopo Deadpool: The Gauntlet, la lettura si dimostra abbastanza insoddisfacente, proprio perché le premesse di una protagonista circondata da comprimari noiosi e una trama verso cui c'è stato poco impegno per scriverla, lasciano piuttosto amareggiati. Fortunata che, a metterci una pezza, ci pensano i siparietti/interruzioni del fantasma di Deadpool, qui in veste di semplice narratore della storia e un finale inaspettato e che risolleva un poco le sorti della storia.


Passando ai disegni, Salvador Espin possiamo dire che sia un disegnatore senza infamia e senza lode. Personalmente adoro il suo stile molto cartoonistico e che risalta tanto la dinamicità del movimenti e l'espressività facciale. Però il suo modo di disegnare non è uno di quelli che "buca la pagina" e lascia il segno per il suo particolare modo di disegnare. Sicuramente è funzionale al tipo di storia, ma non di più.

Conclusione:
Mrs. Deadpool E Gli Howling Commandos è una miniserie fatta di alti e bassi, oltre che senza infamia e senza lode. Meh? Meh.

- Symo

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