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martedì 13 giugno 2017

Avengers/JLA: La Storia del Crossover - Parte 3 (ASCW Classic #43)

Inizio Parte 3


Col definitivo abbandono di George Pérez dal progetto, venne sollevato un enorme polverone fatto principalmente di enorme speculazione e fraintendimenti da entrambe le parti: sia Marvel che DC.

Dalla parte della Marvel, Roy Thomas disse in una intervista che Jim Shooter stava posticipando di proposito la nuova versione del plot di Avengers/JLA per delle ragioni che non riusciva a comprendere, lasciando intendere che Shooter stesse macchinando qualcosa. Quelle però erano solo i suoi personalissimi pareri, e anche abbastanza diffamatori, in quanto l'Editor Marvel stava discutendo con Mark Gruenwald e Roger Stern perché trovo delle incongruenze con la trama e stava discutendo con loro due, in quanto rispettivamente editor e sceneggiatore del mensile Avengers. Per esempio, non vennero tenuti conto di molti cambi di status-quo recenti e altri dettagli. Per fare qualche esempio: nel nuovo plot era prevista la presenza di Ant-Man, ma in quel periodo dietro la maschera non si nascondeva Hank Pym (uno dei cinque fondatori dei Vendicatori) ma bensì Scott Lang, il quale non era membro del gruppo e quindi la sua presenza non era giustificata; altro esempio: Visione avrebbe dovuto essere posseduto e controllato dallo Shiva Egg, cosa alquanto in possibile, dato che Visione ha dimostrato di avere e provare emozioni umane e di non essere, quindi, solo una macchina. Con queste grossolane distrazioni, la trama non poteva essere approvata perché si ignoravano palesemente delle evoluzioni caratteriali e dettagli della continuità. 

Ma a quanto pare, Thomas non era l'unico a pensarla così: Marv Wolfman e George Pérez la pensavano uguale, e il 30 Settembre 1983,  i due rilasciarono una intervista in cui accusarono pesantemente Shooter di un sacco di cose, ingigantendo più del dovuto la questione. Pérez era ancora indignato per la storia delle sue 21 pagine (ignorando, ancora, del fraintendimento enorme avvenuto con Giordano) e disse di lui peste e corna: sopratutto si dimostrò ancor più adirato quando seppe che il suo rimpiazzo sarebbe stato Don Heck, disegnatore che Pérez non reputava all'altezza del compito. Wolfman, invece, puntò il dito su un questione più economica e professionale. Wolfman, infatti, era convinto che Shooter stesse facendo dei favoritismi e volesse in qualche modo che la DC facesse una brutta figura e che i suoi continui ritardi fossero un piano per mandare tutto il progetto all'aria e minare quindi l'amicizia tra le due major; addirittura arrivò a dire che fece di tutto per far si che Pérez se ne andasse per assumere Don Heck. Ovviamente, erano solo palesi ed ingiuste calunnie nate dalla frustrazione e dalla disinformazione dei due artisti sulla questione: la prova della sua buona fede, era ovviamente lo scambio di lettere tra lui e Dick Giordano e tutte la loro corrispondenza. Inutile dire che Shooter rimase profondamente offeso dal comportamento e dalle dichiarazioni dei due, il quale non aveva fatto altro che preoccuparsi della qualità del prodotto fin dall'inizio e che ogni accusa di Wolfman/Pérez mossa contro Shooter era una pura e semplice menzogna. 

La trama alla fine venne completata e ufficialmente approvata il 28 Settembre 1983. Ma la storia era ancora molto lontana dall'esser pubblicata



Fine Parte 3

- Symo

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