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martedì 9 maggio 2017

Le Origini di Miles Morales (ASCW Classic #39)

Dalla sua creazione, si parla tantissimo di Miles Morales: il personaggio che, ingiustamente, si fregia del titolo di Uomo Ragno. Ebbene, oggi siamo qua per indagare un poco sui processi creativi che hanno portato alla sua venuta. Così, giusto perché - al di là della pochezza narrativa del personaggio - i vari motivi che hanno portato alla sua creazione sono interessanti e vale la pena saperli. 


In principio, fu Communty. Curiosamente parlando, in il telefilm di Dan Harmon ha ben più di un legame con il franchise fumettistico e non dell’Uomo Ragno di più di ogni altro serial. Difatti, uno dei primissimi ruoli di Joel “Jeff Winger” McHale, è stato il banchiere fetente nello Spider-Man 2 di Sam Raimi. Nel video qui sottostante, lo si può vedere distintamente.


E la cosa non finisce qui.

Molti credono che l’elemento scatenante della nascita di Miles fosse la vittoria alle elezioni di Barack Obama, ma in realtà è una cosiddetta leggenda metropolitana. Sapete chi è stato il vero (e involontario) creatore del tanto discusso Uomo Ragno di colore? Ebbene, fu Donald Glover: il Troy Barnes di Community.

Glover è da sempre un fan sfegatato del Ragno e, quando seppe del reboot del franchise cinematografico del suo eroe preferito, Donald faticò non poco per cercare di ottenere una audizione per il ruolo. Addirittura fece partire una sorta di “campagna pubblicitaria” in cui invitava i suoi fan a sostenerlo in questo suo grande obiettivo, mostrandosi spesso e volentieri in apparizioni pubbliche ufficiali con gadget raffiguranti Spidey. L’episodio più eclatante di questa operazione fu nella puntata Anthropology 101, in cui compariva con un pigiama del ragnesco eroe. 


Ma come abbiamo visto, il ruolo fu affidato a Andrew Garfield, che interpretò la parte di Peter Parker/Uomo Ragno in The Amazing Spider-Man e The Amazing Spider-Man 2. Il motivo principale del perché non fu preso, come gli spiegò Stan Lee in persona, fu che l’idea di uno Spidey di colore avrebbe confuso le persone, dato che nell'immaginario collettivo il suo alter-ego è da sempre stato bianco e caucasico. Ma l”idea di un Uomo Ragno di colore non venne del tutto accantonata. Di fatti, fu presa in considerazione dalla Marvel su proposta di Brian Michael Bendis (scrittore della serie Ultimate Spider-Man dal suo inizio nel 2000) che non solo cercava di riavviare l’Ultimate Universe caduto – da qualche tempo in preda di un blocco narrativo – ma che aveva giusto giusto intenzione di far morire la controparte Ultimate di Peter Parker e introdurre un nuovo Uomo Ragno per cambiare le carte in tavola. L’idea fu accolta di buon grado e, collaborando con l’italianissima Sara Pichelli, Miles Morales vide la luce.


Questa che avete visto è la prima immagine ufficiale che mostrava la sua versione a tema ragnesco del costume. La prima immagine ufficiale in generale, arriverà dopo la storyline Death Of Spider-Man, dove il nuovo Ultimate Spider-Man farà il suo debutto ufficiale su Ultimate Fallout #4 del 2011: una miniserie in sei parti dedita a mostrare le conseguenze successive alla morte di Peter Parker dell’Universo. 


Tra i ragno-fan che attendono l’introduzione del personaggio al cinema, il primo attore che viene loro in mente è proprio Glover. A quanto pare il momento è ancora abbastanza lontano ma, nel frattempo, possiamo dire che in un certo senso Donald Glover è Miles Morales. Come ringraziamento per l’ispirazione, la Marvel l’ha invitato a prestare la sua voce alla versione animata di Morales nella terza stagione animata di Ultimate Spider-Man.


Già che ci siamo, sfatiamo anche un altro mito. Molti credono che Miles Morales sia il primo Uomo Ragno di colore. Diciamo si e no. Ufficialmente è effettivamente il primo personaggio di colore a vestire i panni i un Uomo Ragno. Ufficiosamente però, ha un predecessore.


Su Peter Parker: Spider-Man #35 del 1999, Paul Jenkins e Mark Buckingham ci raccontarono la storia di LaFronce, un ragazzino con una situazione famigliare molto disastrata e che aveva come unica consolazione un amico immaginario: questo suo compagno di fantasia era il nostro Tessiragnatele. Quando l’Arrampicamuri da lui immaginato tornò per consolarlo dopo che il padre venne arrestato, rassicurò LaFronce togliendosi la maschera. Ovviamente, essendo un Uomo Ragno di sua immaginazione, nella fantasia del ragazzo egli era di colore. Del resto era la sua fantasia: LaFronce lo immaginava come più gli faceva comodo. Che Bendis abbia tenuto anche conto di questa versione del personaggio? Chi lo sa. Intanto, questa è la storia della creazione di Miles Morales. Vi si lascia con gli studi sul personaggio in fase di creazione dell'orgoglio nazionale Sara Pichelli. 







- Symo

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