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venerdì 10 febbraio 2017

Cage - la recensione (Baloon Central #98)

Parlando con un amico a cui non era piaciuto Marvel's Luke Cage, mi è stato chiesto se anche nei fumetti era così. Ovviamente no e ho consigliato loro una storia da cui partire a rivalutarlo. Ve la consiglio anche a voi oggi.


Dati Generali:
Testi: Brian Azzarello
Disegni: Richard Corben
Volume Contenente: Cage #1-#5 (Vol. 1)
Anno di Pubblicazione: 2002
Etichetta: Marvel Comics
Prezzo: 5,00 €

Trama:
Luke Cage viene ingaggiato da una madre che ha perso il figlio: il suo obiettivo sarà di indagare e trovare il responsabile della sua morte, per poi consegnarlo alla giustizia. Sfortunatamente, la strada che conduce alla soluzione dell'enigma si scopre essere solo l'incipit di una serie di crimini compiuti in nome di una violenta guerra tra bande, catapultando Cage in un caso più grande di lui.

Il Mio Parere:
Brian "100 Bullets" Azzarello prende il personaggio e lo riporta ai fasti del suo esordio avvenuto nei primi anni '70, un vero e proprio ritorno alle origini prima della moderna rivisitazione di Brian Michael Bendis. L'atmosfera che si respira è una moderna blaxploitation resa ancora più cruda, violenta e tagliente non solo dai dialoghi ricercati di Azzarello, ma anche dalla trama molto noir e dalle matite del grande Richard Corben, il quale in questo volume sfoggia uno stile più underground e ubarn del solito, descrivendo graficamente una magnifica Harlem sporca e degradante. Più che sull'azione e il mistero in sé, il pezzo forte della storia è l'anima cupa che sfoggia nella rappresentazione della location e nella scrittura di dialoghi e personaggi, che qui prende forma in una realtà ambientata in un quartiere di New York che pare un mondo a se state e intrisa di crudeltà. E' un meschino colpo basso intriso di mistero e colpi di scena dove pure il protagonista è un personaggio enigmatico, dato che lo scrittore vuole addirittura suggerici che il Luke Cage che abbiamo di fronte non è quello dell'universo classico; a volte sembrerà davvero il Cage che tutti conosciamo, altre volte solo un tizio semplicemente muscoloso, trasformando anche il protagonista in un elemento di trainante curiosità.


Conclusioni:
Per dirla in termini semplicissimi. Non vi era piaciuto Marvel's Luke Cage? Allora sappiate che tutte le potenzialità che non ha saputo sfruttare la serie di Netflix, lo fa questa miniserie. Aspettatevi una storia in cui niente è come sembra, in cui a tutto c'è una risposta e non è mai quella che si pensa.

- Symo

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