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lunedì 22 agosto 2016

Aria: The Animation - Storia di un complicato apporccio

I cartoni animati sono quanto di più semplice esiste al mondo, quindi, anche il più introspettivo presenta comunque un qualcosa che permetta l'accessibilità a qualsiasi tipo di pubblico (dai giovani, ai vecchi, ai brutti, ai grassi, ai belli, ai magri ecc.), perché la bellezza del cartone animato è proprio questa: la semplicità con cui trasmette messaggi potenti. Ergo, sempre non facendo il superiore e l'arrogantissimo, credo che trovare un cartone di cui non si capisce il senso sia non solo parecchio difficile, ma bisogna essere proprio cerebrolesi per non arrivarci. Perché anche cartoni come tipo i Griffin, che apparentemente non hanno un senso, beh...paradossalmente, il senso è proprio quello: essere un cartone demenziale dedito a battute nonsense e scene come capitano: che a conti fatti è un bel senso di merda, ma pur di non avercelo. Poi ci sono dei casi rarissimi dove qualcuno con un'infanzia traumatica e una terribile vita sociale partorisce un cartone con dei significati piuttosto astratti, e anche se tu di nome e cognome fai Galielo Galilei, non vuole dire che tu sia stupido, vuol dire che c'è qualcosa che non va nel cartone (poi oh, punti di vista). Insomma, per riassumere, non capire un cartone è un insieme di fattori che coinvolge da un lato una trama e delle atmosfere difficili/impegnate e, magari, dall'altro lato è dedicata pure al range sbagliato di telespettatori...magari addirittura ad una nazione sbagliata, che tipo se propini ad un Francese una commedia Italiana quello non te la capisce, per esempio (ma quello è un discorso a parte perchè il disgraziato è Francese, quindi, è condannato a prescindere di non capire un cazzo). Poi, ci sono cartoni come questo Aria.

Circa sette anni fa, davano questo anime su Rai 4, a volte prima e a volte dopo Gurren Lagaan (che mi guardavo perchè un mio amico c'aveva la scimmia). Quando me lo beccavo prima di Gurren, ero costretto a guardarmelo...un pò per curiosità verso qualcosa che non conoscevo e un pò perchè non volevo rischiare di girare su un altro canale per il rischio di perdermi i minuti iniziali. Ci provavo, ma l'obiettivo di quest'anime in origine manga mi sembrava ancora oscuro; non capivo! Ero stupido io o il cartone era una cosa tipo Beautiful, che se non guardi dall'inizio sia bell'effregato? Mah. Ste tizie vestite da marinare che spingevano gondole per venti minuti d'episodio...'nzomma, non è la grande goia coinvolgente che tutti s'aspettavano, forse era più divertente guardare il TG4 o Antenna 3. Poi un giorno mi sono rotto le balle e ho deciso di vedere cosa diceva Wikipedia riguardo alla trama, perchè tre episodi di queste tizie coi capelli più vivaci di un pastello che spingevano una gondola in sta Finto-Venezia non se ne poteva più. Diceva questo:

"Anno terrestre 2301: sono ormai passati 150 anni da quando Marte è stato unito alla Terra. Al pianeta è stato dato il nuovo nome di Aqua a causa dello scioglimento della quasi totalità dei suoi ghiacci, cosa che gli ha anche portato il soprannome di "pianeta dell'acqua". Akari Mizunashi è una giovane terrestre che si trasferisce su Aqua per imparare il mestiere di Undine, le gondoliere che fanno da guida turistica a Neo Venezia, riproduzione dell'antica Venezia terrestre ormai completamente sommersa. Nella "città sull'acqua", che non presenta ancora le innovazioni tecnologiche ormai parte della quotidianità sul pianeta madre, s'intrecciano le vicende di Akari, diventata apprendista all'Aria Company, e delle persone che incontra nel suo cammino verso il professionismo."

Espressione del sottoscritto una volta letta la trama:


Non ci siamo. Non avevo proprio capito un cazzo. Carina l'idea dei ghiacciai e tutta quella roba li molto ambientalista, carina anche l'idea di ambientarla in sta Proto-Venezia che è comunque ispirata a Venezia (città Italiana, sentiamocene orgogliosi)...però...vabbè, in tutta onestà: cosa vuoi comunicarmi caro mangaka Giapponese? Così, visto che il sito di informazione for dummies per eccellenza non ha funzionato, ho cominciamo a raccogliere informazioni per i siti "specializzati" dove per specializzati si intende siti creati apposta per recensire anime e manga. Vado su Animeclick e dopo la trama trovo la spiegazione che recita testuali parole:

"La serie animata di Aria è tratta (più o meno liberamente) dall'omonimo manga di Kozue Amano (e dal suo prequel Aqua) che si posiziona in quella sempre più vasta e apprezzata categoria di storie che si ripropongono di esplorare la "magia" del quotidiano, dei piccoli gesti e dei semplici eventi (e magari a dispetto di un background con elementi fantastici di varia natura), di cui Yokoama Kaidashi Kiko di Hitoshi Ashinano è il più celebre e amato rappresentante."

Espressione del sottoscritto una volta letta la spiegazione:


Non ci potevo credere. Nemmeno su Animeclick avevo una risposta precisa e concisa ai miei già infiniti dubbi e perplessità su questo "cartone". Cioè...cosa vuol dire "la magia della quotidianità"? Robe come: "Oh che bello far la polvere"? O come: "Va che figata svuotare la lettiera del gatto"? Oppure come: "Ma quanto mi scialo a far manutenzione al tergilunotto"? N-non...non...non ha senso! Mi servivano decisamente più informazioni, così non è abbastanza. Con il mio occhio di falco da talpa, noto che c'è una sezione intitolata "Recensioni"...vuoi vedere che sono le recensioni fatte dagli iscritti del sito? La mia salvezza! Sento gli angeli cantante e Freddie Mercury che gli insegna a non stonare! Ci vado, sbricio un pò di spiegoni e l'utente Franzelion scrive finalmente qualcosa di comprensibile :

"Aria The Animation è un anime basato sull'omonimo manga, caratterizzato esclusivamente da episodi autoconclusivi, senza quindi una vera e propria trama centrale. Ogni episodio è strutturato in modo che alla fine, in seguito a qualche evento o situazione, emerga una morale o uno spunto di riflessione, enunciati solitamente dalla protagonista, sovente, insieme a qualche altra ragazza."

Espressione del sottoscritto una volta lette le righe cui sopra:


FI-NAL-MEN-TE. Qualcuno che mi dice come cazzo stanno le cose, senza ulteriori fronzoli da pittore emancipato. Insomma, se tiriamo le righe: Aria è un cartone pallosissimo dove il termine pallosissimo viene censurato con "riflessivo" ed esplora varia aspetti del tutto, dove tutti sono tuttologhi e si sentono in dovere si sparare perle di saggezza in qualsiasi momento. Oh! Ci voleva tan...un momento. Stop, rewind, stop, play:

  "Aria è un cartone pallosissimo dove il termine pallosissimo viene censurato con "riflessivo" ed esplora varia aspetti del tutto, dove tutti sono tuttologhi e si sentono in dovere si sparare perle di saggezza in qualsiasi momento"

Cioè...fatemi capire...Aria non è altro che Super Quark con delle protagoniste nipponiche, disegnate e nemmeno tanto perate?

Espressione del sottoscritto una volta realizzato cosa è davvero Aria:


Mannaggiamme e alla mia curiosità. Però, non ho ancora capito perchè, ogni volta che i protagonsiti parlano, devono farlo mentre sono sulle gondole, che alla Pseudo-Venezia le strade non ce le hanno? Ma pensandoci, visto come sono andate le cose, meglio che rimanga un segreto. La conoscenza è potere, ma a volte anche un dolore...anche se, devo essere proprio onesto: sono proprio curioso di sapere chi sono le persone a cui piace una roba dove si parla e basta. Non voglio fare quello tutto "botte, sangue, violenza alè alè"...però, insomma, il pubblico vuole un pretesto per non addormentarsi sul divano. Poi oh, magari sono io che non c'ho la mente raffinata.

- Symo

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