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sabato 26 settembre 2015

Tutti i Cameo Cinematografici di Frank Miller (ASCW Classic #8)


Perché non solo Stan Lee detiene di diritti dell'arte del fare i cameo. Ci sono molti altri fumettisti famosi che hanno fatto delle comparsate in altri film, e ok, non saranno storiche come quelle di Stan, ma non vuol dire che non siano meno gustose. Quindi, siccome Frank Miller è il mio fumettista preferito, spariamoci sto post incentrato sulle sue comparsate sul grande schermo. 


Robocop 2 (1990)


Il fine anni '80, per lo scrittore del Maryland, sono stati anni decisamente prolifici: basti pensare che le leggendarie Daredevil: Born Again e The Dark Knight Returns vennero entrambe pubblicare sul finire della decade ottantina e che contribuiranno a scolpire il suo nome nella pietra miliare degli Dei del Fumetto. E' proprio dopo questo colpaccio che la Orin Picture, fiutando l'arrivo di fior fior di verdi e scintillanti dollari dal color smeraldino, chiama il Signor Miller per scrivere la sceneggiatura del sequel di Robocop. Purtroppo le cose non vanno come previsto e, nonostante la sceneggiatura convincente del Maestro, i produttori scartano gran parte delle sue idee, e quelle che vengono conservate, vengono modificate radicalmente. Frank, quindi, scopre una cosa terribile: nel cinema, bisognare fare i conti col regista e il produttore, figure che hanno potere di vita e di morte su praticamente il 100% delle scene create dello sceneggiatore; nel scoprirlo, ci rimane anche un pò dimmerda e s'offende tipo Rezzonico. Nonostante i buoni incassi della pellicola, Frank Miller non rimane soddisfatto di quanto visto in Robocop 2 e promette di non collaborare più col mondo cinematografico. A parte questo retroscena che andava chiarito, Miller compare nella scena che vedete in video, interpretando "Frank", illegale chimico creatore della droga Nuke a cui la trama gira intorno. Il suo personaggio morirà in seguito all'esplosione del laboratorio.



Jugular Wine: A Vampire Odyssey (1994)


In questa pellicola talmente importante da non possedere nemmeno una pagina Wikipedia, Frank Miller decide di partecipare a questo film di Serie Z (intesto come "Zona Retrocessione") in cui si spreca pure in un cameo team-up con Stan Lee. In questo film, Frank e Stan interpretano due loro omonimi, i quali sono professori di una università di antropologia e incroceranno la strada con il protagonista e i loro affari vampirici.


Come da malsana tradizione, il cameo di Frank Miller finisce con la sua morte - come vedremo meglio anche nelle successive apparizioni; in questo film, viene ucciso da Stan Lee, forse perché geloso di aver trasformato Devil in quello che Lee non è mai riuscito a trasformare. 



Daredevil (2003)


Tredici anni dopo, il Maestro torna a "prestare" la sua immagine per un cameo all'interno del film Daredevil basato sull'omonimo personaggio della Marvel Comics che lo scrittore, negli anni '80, aveva rilanciato e trasformato da "Uomo Ragno dei poveri" (parole sue, eh) in uno dei maggiori personaggi di punta della Casa Delle Idee. Siccome la trama del film si rifaceva in maniera abbastanza pezzente a tutta la storica run del Signor Miller (pubblicata dal numero #158 del 1979 fino al #191 del 1983 della testata) allora il regista Mark Steven Johnson aveva ben pensato di contattarlo per una piccola collaborazione - che, insomma, stai praticamente riutilizzando tutto il suo materiale, pareva maleducato non contattarlo neanche per uno straccio di cameo. Nel lungometraggio, Frank appare come un cadavere ucciso con una penna conficcatagli nella testa da Colin Farrell (mi rifiuto di chiamarlo Bullseye) al fine di rubargli la moto. Non è ancora chiaro se è per via della ferita che non si è ancora rimarginata per lo sgambetto giocatogli con Robocop 2 o semplicemente per fare un pò il cazzaro, ma nei titoli di coda Frank Miller viene citato come Man With Pen In Head. Il Mitico Frank, poi, ci gioca ulteriormente sopra disegnando un'autoritratto come appare nel film. 




Sin City  (2005)


Due anni dopo il pernacchievole Daredevil, Robert Rodriguez su una delle opere più peculiari e caratteristiche di Miller, chiede l'aiuto del Maestro in persona come supervisore, giusto per evitare di partorire cosmiche porcate come X-Men: Conflitto Finale o Superman: Returns, che ancora oggi albergano nei nostri peggiori incubi. La coppia Miller/Rodriguez, con l'aiuto di Quentin Tarantino (che ha diretto una scena del film) riescono nell'intento di dare al pubblico un lungometraggio che fosse sia un valido film, ma anche un valido cinecomics. Dal punto di vista della fedeltà infatti è il miglior prodotto in circolazione nel genere dei cinecomics, rispettando non solo la scelta di farlo rimanere in bianco e nero ma anche per tutta una serie di inquadrature e gioco di ombre/luci identiche in tutto e per tutto all'opera originale. In questa pellicola vengono mostrate le storie: The Costumer Is Always Right, That Yellow Bastard, The Big Fat Kill e The Hard Goodbye. E' proprio in quest'ultima che ha luogo il cameo di Frank Miller che vedete nel video qui sopra, interpretando la parte del prete corrotto che viene uccido da Marv, eroe della serie Sin City al quale il Mitico Frank aveva dichiarato più volte d'esserci enormemente affezionato. 



The Spirit (2008)


Dopo il grande successo di Sin City che ha coinciso (purtroppo) con la morte dell'artista preferito dello scrittore del Maryland, il leggendario Will Eisner, il Signor Miller decide di rendere omaggio alla sua memoria portando in scena un film basato sul suo personaggio più iconico: The Spirit, per l'appunto. Il lungometraggio, nonostante il personaggio di The Spirit nelle mani di Frank Miller funzioni alla grande, presenta una sceneggiatura che poco s'addice al mondo del cinema: infatti, nonostante il doppio ruolo di sceneggiatore/regista, il caro Frank presenta uno script che avrebbe fatto faville su carta...ma che, su pellicola, da vita ad un grande fiasco. In questa nuova avventura cinematografica, il Mitico Frank interpreta l'ufficiale di polizia Liebowitz che verrà poi decapitato da Octopus. Il nome è un chiaro riferimento a Jack Liebowitz, il co-fondatore di quella che sarebbe diventata la DC Comics. Nella foto è quello in piedi.




E questi, erano i cameo del Maestro: apparizioni speciali in cui Frank Miller muore sempre, ci avete fatto caso? Detto questo: qual'è stato il vostro cameo preferito? Fatecelo sapercelo!

- Symo

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