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giovedì 24 settembre 2015

Top 5 - I Villains Preferiti dell'Uomo Ragno (Uomo Ragno 50th Anniversary Tribute - Parte 6)

Finora abbiamo parlato un pò dell'eroe in se, di Peter Parker/Uomo Ragno, ma l'eroe c'avrà pure qualcosa da fare tutto il giorno no? Non starà sempre a bombarsi MJ o a farsi insultare da J. Jonah Jameson? Non starà tutto il giorno a mangiar schifezze alla Villa dei Vendicatori? Ovviamente no, infatti la galleria dei brutti ceffi del nostro caro Ragno è addirittura più popolata del suo Ragno-Armadio e addirittura più bella perchè più varia. I nemici sono un pò come le fidanzate, vanno e vengono, alcuni vanno bene solo per qualche storia o qualche periodo, altri invece sono per sempre. Oggi vediamo quali sono quelli che in tutta la mia "carriera" di Ragno-Lettore mi hanno appassionato attraverso questa Top 5 - I Villains Del Cuore.


Come vedete anche dall'immagine, sono decisamente tanterrimi e ognuno di loro ha fatto la sua fetta di storia dando il suo personale contributo a rovinare la vita del nostro Ragno. C'è chi l'ha fatta in senso positivo e chi invece, purtroppo per lui, in senso negativo, di storia intendo. Regole: valgono solo quelli della linea classica perché già Spidey ne ha un macello e se non stringiamo il campo poi stiamo qua altri 50 anni, poi il personaggio ne compie 100 e siamo punto e a capo. Però all'intero del campo ristretto della linea classica potete scegliere tutti i bruttoni a cui il nostro eroe a tirato cazzotti e calcin'gulo. Si, anche dei barboni come Hypno Hustler e Minaccia. Se qualcuno di voi vuole inserire nella sua classifica anche Pete Vaso Di Colla, lo faccia senza farsi notare perchè è l'unico nemico che è stato bannato da questa Top 5 con disonore.



N° 5 - Hobgoblin/Phil Urich


Nipote del reporter investigativo Ben Urich, Phil un giorno incappò per sbaglio in uno dei nascondigli di Norman Osborn (come tutti quelli che sono diventati un Goblin con qualche aggettivo prima) e fu esposto ad uno dei più alti livelli della formula di Goblin acquisendo così tutti i poteri più uno, tale Urlo di Goblin, e nessuna delle svariate malattie mentali di cui soffrivano i soggetti esposti a tale formula: e per questo fu radiato dall'albo dei Goblin. Decise così di vestire i panni di Green Goblin per combattere il crimine, ma purtroppo per lui l'immagine collettiva del folletto verde era estremamente legata a quella criminale a causa della "passata gestione" dell'originale possessore della maschera così, in puro stile Fantozzi, qualsiasi supereroe che lo vedeva non ci pensava due volte a cazzottarlo come se non ci fosse un domani; complice anche la sua scarsa dote da giustiziere, appese presto il costume al chiodo. Si trasferì poi a Los Angeles dove formò insieme a Turbo/Mickey Musashi una sorta di gruppo degli alcolisti anonimi con membri però dei supereroi che cercavano di allontanarsi dalla loro vita eroica: dei super-tossici, praticamente. Phil s'era innamorato di lei ma vedendola con un'altro questi impazzi e attaccò il gruppo per poi sparire. Si ripresentò qualche anno dopo a New York dove si invaghì di Norah Winters, anch'ella come lo Zio una reporter investigativa, che stava lavorando sul caso della "Goblin Gang" formatasi dopo che Osborn fu sbattuto al fresco; Phil così decise di fare colpo e si recò al vecchio nascondiglio per cercare qualcosa da usare come prova, ma trovò Roderick Kingsley (l'originale Hobgoblin) in cerca di potenziamenti. I due cominciarono a bozzarsi come bimbi che vogliono la stessa cosa, ma il supergiovane Urich ha la meglio e lo ammazza prendendone il posto. Un'evoluzione, come avete potuto vedere, decisamente scapestrata ma presa però in mano da Dan Slott venne trasformata in un'autentico colpo di genio. Infatti, il nuovo Hobgoblin è l'esatta antitesi di Peter Parker, il suo contrario, "l'Anti-Peter Parker" se così possiamo chiamarlo, Phil Urich infatti offre pure una versione capovolta del suo "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità" con la variante "Da grandi responsabilità derivano grandi poteri". E uno dice: "Beh ma che stronzata" ma invece non lo è, perchè questa frase riassume la sua psicologia: se Peter difende la gente perché è un dovere di tutti essere altruista, Phil al contrario accumula potere per sé stesso perchè è egoista e malefico. Te capì? Purtroppo l'ho messo al 5° posto perchè è un personaggio relativamente nuovo ma con un grande potenziale.



N° 4 - Electro/Max Dillon


La sua origine è quella classicamente classica in puro e classico stile della classica vecchia scuola Marvel. Max Dillon era un ingegnere elettrico, che mentre riparava una linea del telefono venne colpito da un fulmine, questo causò lui un potenziamento del suo codice genetico e diventò capace di assorbire e creare elettricità. Electro è un cattivo che mi ha sempre intrigato perché è un'uomo d'azione, non è mai stato machiavellico come il Dr. Octopus o diabolico come lo Sciacallo e le poche volte che ha pensato ad un piano complesso purtroppamente gli si è sempre rivoltato contro; non è un genio, ma non è nemmeno stupido. Però è assolutamente bastardo dentro e spietato, stronzo fino al midollo, pungente proprio come l'elemento che padroneggia. E' questo che mi è sempre piaciuto di lui: un'uomo d'azione che vuole farsi i cazzi suoi e che se ti metti in mezzo, ti frigge senza mezze misure. Electro è il criminale medio, semplicemente una persona che sa far soffrire qualcuno o mettere a segno un colpo senza bisogno di chissà quali stratagemmi: un criminale vecchio stile dotato di spregiudicatezza, marcia in più che lo rende pericolosissimo.



N° 3 - Dottor Octopus/Otto Octavius


Uno dei primissimi nemici che Spidey abbia mai affrontato, e più che rivale nello scontro fisico e nei giochi mentali, avversario scientifico e di astuzia del supereroe. Mentre Otto Octavius lavorava ad un esperimento con materiale radioattivo questi fecero contatto, facendo nascere una strana reazione chimica che produsse un'esplosione. Otto sopravvisse, ma le braccia metalliche da lui create per maneggiare i materiali più instabili si fusero al suo corpo in maniera permanente, ben presto però scoprì di poterle controllare con contatto telepatico, col suo genio e con la sua nuova forza acquisita decise di iscriversi ad X-Factor come polistrumentista usando i tentacoli e vincere a tutte le competizioni dedicarsi al crimine. Octopus è l'archetipo del classico scienziato pazzo, la cosa che però mi è sempre piaciuta di lui è il fatto che la causa dei suoi vari fallimenti come criminale è ed è sempre stata se stesso, perchè il "buon" dottore fra le sue tante qualità ha il difetto di essere arrogante e presuntuoso stronzo, che si è sempre creduto di essere chissà chi e questo gli ha sempre impedito di vincere sull'Uomo Ragno. Sarebbe a un passo della vittoria se non mettesse da parte l'orgoglio: cosa ulteriormente confermata della serie Superior Spider-Man, che proprio nel momento in cui riesce ad ottenere la tanto guadagnata vittoria sul suo rivale di sempre, la butta alle ortiche perché eccessivamente inebriato dal potere, travisando addirittura il mantra stesso dell'Arrampicamuri e formattarlo come scusa per giustificare la sua dubbia filosofia e linea d'azione. Un'altra cosa assolutamente sublime è la totale assenza di una coscienza e di una moralità; se prima si diceva che Electro era subdolo, il Dr. Octopus è invece meschino, così meschino, che se cercate la parola sul vocabolario ci trovate la sua foto. La loro è sempre stata una sfida interessante, quella tra Doc Ock e Spidey, una sfida che contemporaneamente finiva sia sul lato fisico ma anche sul lato scientifico, una sfida all'ultimo pungo e all'ultima conoscenza della chimica e le scienza. Forse uno dei pochi villains contro cui Peter sia stato messo alla prova su ogni fronte. Dopo tutto è degno del personaggio, essendo ispirato ad una piovra i suoi tentacoli si infilano ovunque.



N° 2 - Venom/Eddie Brock


Eddie Brock era un giornalista la cui carriera stava per decollare, quando però decise di lavorare sul caso del Mangiapeccati. Eddie scrisse un'articolo dove diceva di averlo trovato e che quest'ultimo avesse confessato, in realtà si trattò solo di un mitomane poichè l'Uomo Ragno consegnò alla giustizia il vero colpevole qualche giorno dopo la pubblicazione dell'esclusiva. Questo distrusse la vita e la carriera al giornalista tant'è che quasi optò per il suicidio; dopo essere passato prima in chiesa per pregare, Eddie fu travolto dal simbionte che Peter si portò dietro dalle Guerre Segrete e il loro odio unito diede alla luce il forse più famoso e gettonato villain degli anni '90: Venom, uno dei nemici più complessi dell'Uomo Ragno, un personaggio che ha sempre oscillato tra il bene e il male a causa del suo simbionte. E' quasi impossibile infatti tracciare un profilo psicologico adeguato poichè non sempre è facile capire quali sono i pensieri di Venom e quali quelli di Eddie o se il simbionte abbia mai influenzato quelli dell'ospite per spingerlo a fare quello che voleva. L'entità di Venom/Eddie Brock si vede ed è convintissima di essere un supereroe che lotta per difendere gli innocenti e la sorte a chi infrange la legge è praticamente la morte, una sorta di Punitore praticamente, l'archetipo dell'antieroe. Infatti Venom nella sua storia editoriale ha spesso dimostrato di essere un eroe coi fiocchi ma la sua logica estremista lo ha portato spesso e volentieri a commettere atrocità anche se a fin di bene. Venom in teoria è un'eroe, che però odia l'Uomo Ragno per i motivi sopra spiegati. Il suo fascino è sempre stato questo, la sua distorta visione della legge e l'odio incontrastato per il nostro Arrampicamuri.



N° 1 - Green Goblin/Norman Osborn


E arriviamo infine a lui. Non poteva che non essere in prima posizione, giusto? Inizialmente presentato nei panni di Green Goblin, Stan Lee e Steve Ditko avevano l'intenzione di creare un personaggio dall'identità misteriosa capace di dare del filo da torcere all'Uomo Ragno e che fosse poco in grado di sconfiggere, quello che non sapevano è che avevano dato vita al più pericoloso e potete supercriminale dell'Universo Marvel tutto e dell'Uomo Ragno in sé. Grazie ad una formula inventata dal Dottor Mendell Stromm, Norman Osborn acquisì incredibili capacità tra cui una forza immensa, fattore rigenerante e un'incredibile resistenza...a scapito però di una precaria stabilità mentale. Diventò schizzofrenico, megalomane, avido di potere come non mai e affetto da uno sdoppiamento della personalità, oltre che essere perennemente ossessionato dall'Uomo Ragno e aver più volte ha organizzato piani per farlo impazzire o addirittura farlo passare dalla sua parte. E' in tutto e per tutto il suo peggior nemico e l'unico che è stata una volta in grado di sconfiggerlo e spezzarlo, il fascino di questo personaggio è questo, la sua autentica malvagità senza possibilità alcuna di redenzione che oscilla tra genio del crimine e feroce pazzoide. Egli è cattivo su ogni punto di vista, basti pensare che è continuamente in bilico l'impressione che ha di suo figlio, gli vuole bene perchè è suo padre ma al contempo lo odia per non essere alla sua altezza. La sua pazzia è poi resa in maniere magistrale dalla spaccatura della sua personalità, infatti Norman vede spesso manifestarsi come una persona in carne ed ossa quella del suo alter ego Goblin che lo guida e che lo consiglia. Inoltre mi sembra inutile citare che è stato proprio Norman Osborn nei panni di Goblin ad uccidere Gwen Stacy e ad essere stato l'artefice di tanti altri omicidi quanto il Joker stesso.



E questa erano i miei nemici preferiti dell'Uomo Ragno. Ora tocca a voi Teleguardoni: quali sono i vostri? Fatecelo sapercelo!

- Symo

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